La condanna della donna chiamata Malvagità

Zaccaria 2° parte.
Trattazione dei capitoli 4 e 5


E l’angelo che parlava con me tornava e mi destava, come un uomo che è destato dal suo sonno. Quindi mi disse: “Che cosa vedi?”
Così dissi: “Ho visto, ed ecco, c’è un candelabro, tutto d’oro, con una coppa in cima a esso. E le sue sette lampade sono su di esso, proprio sette; e le lampade che sono in cima a esso hanno sette tubi. E gli sono accanto due olivi, uno al lato destro della coppa e uno al suo lato sinistro” - Zaccaria 4:1-3

Riconosceremo i "due olivi" quando inizieranno a predicare?
Era inevitabile che lo studio di Zaccaria ci portasse al punto focale di Rivelazione.
Rivelazione 11:3, 4 dice "E farò profetizzare i miei due testimoni per milleduecentosessanta giorni vestiti di sacco”. Questi sono [simboleggiati da]i due olivi e [da]i due candelabri e stanno dinanzi al Signore della terra".
Noi, a differenza di Zaccaria, abbiamo la Bibbia per intero per cui ci è molto facile collegare le scritture. Zaccaria non aveva sotto gli occhi il rotolo della Rivelazione data a Giovanni per cui era solo normale che chiedesse delucidazioni – vedi Zaccaria 4:4, 11
L'angelo dice "“Questi sono i due unti che stanno accanto al Signore dell’intera terra” - Zaccaria 4:14
Prima di chiedere specificamente dei due olivi, però, Zaccaria chiede cosa significano "queste cose" – vedi Zaccaria 4:4
A cosa si riferiva Zaccaria?
Cosa c'è nella visione oltre ai due olivi?
Ebbene leggiamo... “Ho visto, ed ecco, c’è un candelabro, tutto d’oro, con una coppa in cima a esso. E le sue sette lampade sono su di esso, proprio sette; e le lampade che sono in cima a esso hanno sette tubi".
Chiedendo il significato di "queste cose" Zaccaria si riferiva proprio al candelabro?
Sì perché lo capiamo dalla risposta dell'angelo.
“Questa è la parola di Geova a Zorobabele, dicendo: ‘“Non mediante forza militare, né mediante potenza, ma mediante il mio spirito”, ha detto Geova degli eserciti. Chi sei tu, o gran monte? Davanti a Zorobabele [diverrai] pianura. Ed egli certamente porterà fuori la pietra della testata. A essa si griderà: “Com’è attraente! Com’è attraente!”’” - Zaccaria 4:6, 7
Se i due olivi rappresentano "i due unti che stanno accanto al Signore dell’intera terra", il candelabro, ovvero colui al quale stanno accanto, rappresenta il Signore ed in particolare il messaggio del Signore (Rivelazione menziona anche due candelabri indicando che ognuno di loro è sostenuto dallo Spirito di Dio) sostenuto dal suo spirito, che essi sono incaricati di portare.
Che questo sia corretto lo si comprende anche dalle sette lampade (versetto 2) e dalla spiegazione dell'angelo che dice "Questi sette sono gli occhi di Geova. Percorrono tutta la terra" (versetto 10).
E questo ci riporta nuovamente e immancabilmente all'ultimo libro della Bibbia.
In Rivelazione 3:1 Gesù, parlando di se stesso dice d'avere "i sette spiriti di Dio".
Precedentemente, rivolgendosi alla congregazione di Tiatira Gesù disse di avere "occhi simili a una fiamma di fuoco e i cui piedi sono simili a rame fino" (Rivelazione 2:18) e quindi lascia intendere che Egli veda tutto, in profondità e ovunque – Vedi anche Rivelazione 1:14
Tra l'altro si dice che l'Agnello abbia sette occhi e che questi "significano i sette spiriti di Dio che sono stati mandati in tutta la terra" – Rivelazione 5:6
Parlando della condotta e anche dell'opera di predicazione Gesù disse, rivolgendosi ai suoi discepoli, “Voi siete la luce del mondo. Una città non può essere nascosta quando è situata sopra un monte. Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, ed essa risplende su tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre eccellenti opere e diano gloria al Padre vostro che è nei cieli" – confronta Rivelazione 11:13
Cosa capiamo, dunque, confrontando queste scritture?
I due testimoni vestiti di sacco hanno un incarico importante: portare il messaggio del Signore contro questo "gran monte", ovvero la nazione di Israele apostata..
Essi faranno questo non con le loro forze ma con lo spirito di Dio – confronta Rivelazione 10:11
Quale sarà il messaggio di questi due "olivi"?
Sarà forse la "buona notizia del Regno"?
Nell'articolo dedicato proprio al capitolo 11 di Rivelazione avevamo visto che questo non sarebbe stato coerente con il loro vestimento – confronta Genesi 37:34; 2 Samuele 3:31
Cosa ci dice Zaccaria?
Zaccaria 4:7 risponde "Chi sei tu, o gran monte? Davanti a Zorobabele [diverrai] pianura. Ed egli certamente porterà fuori la pietra della testata. A essa si griderà: “Com’è attraente! Com’è attraente!”
Il gran monte è ovviamente il "monte rovinoso" di cui parla Geremia 51:25; la scrittura dice che esso "rovina l'intera terra" – confronta Rivelazione 18:3
Queste scritture sono state ufficialmente applicate alla cristianità ma Zaccaria non fa altro che riconfermare quanto abbiamo già visto – si veda l'articolo "Un nome. Un mistero. Babilonia la Grande"
Finora si è parlato di Gerusalemme (e quindi Israele nella sua naturale estensione) ed espressioni come "corda per misurare", "città riabitata" e altre ci riportano alla città/nazione letterale.
Zaccaria aggiunge elementi fondamentali per concludere che il monte rovinoso, ovvero quello che "diverrà pianura", non può essere altri che l'attuale Israele apostata.
Allora diventa coerente che i due testimoni predichino "vestiti di sacco" perché il messaggio è di severa condanna.
Quando Gesù venne sulla terra Egli predicò un messaggio che costituiva sì una speranza ma che era anche un ultimatum per quella nazione – confronta Matteo 4:17; 21:36-44
Gli scribi e i farisei, e in generale tutta la nazione, non colsero l'occasione di pentirsi e quindi essere salvati.
Abbiamo visto che la predicazione dei due testimoni ha molto in comune con l'opera e la vita di Cristo.
Essi predicano un messaggio di giudizio e sono autorizzati da Dio stesso.
Dimostrano d'avere lo spirito di Dio.
Più volte cercano d'ucciderli ma senza successo – confronta Giovanni 7:30; 8:20
Predicano esattamente per tre anni e mezzo e alla fine vengono uccisi non direttamente dal loro popolo ma dalla "bestia selvaggia" o "cosa disgustante" – confronta Luca 21:20
Risuscitano dopo tre giorni e mezzo e da quel momento in poi la predicazione si sparge in tutta la terra abitata – vedi Rivelazione 12:17; 14:6, 13
Le somiglianze vi sembrano casuali?
I giudizi che questi due testimoni portano su quel paese "dove anche il loro Signore fu messo al palo" è simile ai giudizi che portarono Mosè ed Elia ed è quindi significativo ciò che troviamo scritto in Matteo 17:1-3
Non è difficile dedurre, quindi, che appena faranno la loro comparsa questi due testimoni, essi predicheranno un messaggio di condanna preannunciando la distruzione proprio da parte di quel Dio che essi pretendono di adorare – Giovanni 8:42-47; Luca 21:22
"Ed egli certamente porterà fuori la pietra della testata. A essa si griderà: “Com’è attraente! Com’è attraente!” - 4:7
La pietra della testata, o angolare, sarà portata fuori ed altre persone grideranno "Com'è attraente!", cioé altre persone (il vero popolo di Dio al momento sparso nel mondo) godranno quelle benedizioni che essi si sono lasciati sfuggire per sempre.
Tutti coloro che non coglieranno l'occasione d'ascoltare il messaggio dei due testimoni e fare urgentemente i cambiamenti necessari, si frantumeranno su questa pietra – Matteo 21:44
Cerchiamo d'essere dunque desti a non disprezzare "il giorno delle piccole cose" perché essi avranno lo Spirito e l'approvazione di Dio.
Lo studio di Zaccaria è fondamentale anche perché non è escluso che quando inizierà la loro predicazione, qualcuno che stimiamo e di cui abbiamo molta fiducia possa dirci di non ascoltarli – Matteo 12:24; Giovanni 7:52; 11:45, 46
Il versetto successivo assicura che sarà Zorobabele a completare la costruzione del tempio ma egli è chiamato anche Germoglio (vedi Zaccaria 6:12) e noi sappiamo che, nell'adempimento moderno, esso è Cristo Gesù.

"Quindi alzai di nuovo gli occhi e vidi; ed ecco, un rotolo volante. Così mi disse: “Che cosa vedi?”
A mia volta dissi: “Vedo un rotolo volante, la cui lunghezza è di venti cubiti, e la cui ampiezza è di dieci cubiti”.
Quindi mi disse: “Questa è la maledizione che esce sulla superficie di tutta la terra, perché ognuno che ruba, a norma d’esso da un lato, è restato impunito; e ognuno che fa un giuramento, a norma d’esso dall’altro, è restato impunito" – Zaccaria 5:1-3

La CEI traduce Zaccaria 5:3 come segue "Egli soggiunse: «Questa è la maledizione che si diffonde su tutta la terra: ogni ladro sarà scacciato via di qui come quel rotolo; ogni spergiuro sarà scacciato via di qui come quel rotolo" lasciando intendere che non è a motivo di ciò che c'è scritto nel rotolo a costituire il giudizio (tra l'altro si parla soltanto dell'essere scacciati) ma che ciò avviene in maniera simile al rotolo.
Questa traduzione, anche se in apparenza potrebbe sembrare logica, non tiene conto del contesto e cambia completamente il senso della visione.
La scrittura infatti parla di "ognuno che ruba" e "ognuno che fa un giuramento" e quindi la domanda naturale che dovremmo farci è... "Dove era regolato il furto e il giuramento falso?"
La risposta è: nei dieci comandamenti e nella legge mosaica – confronta Esodo 20:15, 16; Levitico 19:11; Geremia 7:9, 10
Quindi la visione sta mettendo in risalto che il rotolo costituisce una maledizione a motivo di quello che vi si trova scritto sia da un lato che dall'altro.
Probabilmente la traduzione più corretta è quella della Nuova Riveduta che rende il versetto nel seguente modo «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo".
Quindi il messaggio è semplice quanto diretto: il popolo che ruba e giura falsamente sarà giudicato dalle chiare norme scritte in quel rotolo.
Dovremmo quindi immaginare che i testimoni vestiti di sacco porteranno un nuovo scritto ispirato con loro, una sorta di elenco di norme aggiuntive a quelle che già conosciamo?
Assolutamente no.
Il rotolo fa chiaramente eco alla legge mosaica e anche se per noi essa era solo un'ombra delle cose avvenire, ciò non varrà per coloro che non ne hanno mai compreso il significato e lo scopo – Colossesi 2:17, 18
Questo è il messaggio che diventerà una maledizione per tutto il paese perché nessuno degli abitanti della moderna Babilonia sarà in grado di rispettare i precetti della Legge – Romani 7:7-9
Da quello che si comprende, dal momento che essi hanno rigettato Cristo e non hanno abbracciato l'immeritata benignità di Dio per il perdono dei peccati, Geova applicherà la Legge nei confronti di coloro che dicono di rispettarla – Matteo 12:37
In questo modo nessuno potrà dire che Dio è stato ingiusto o troppo severo perché i precetti scritti nella Legge, cosa che molti di loro conoscono addirittura a memoria, sono chiari.
Non avendo accettato la "pietra" che avrebbe potuto aprire loro la via all'immeritata benignità di Dio, non resta che applicare la Legge e vedere quanti di loro saranno stati in grado di attenersi alla sua "norma".
Evidentemente è proprio questo che voleva dire il Signore in Matteo 21:44 "E chi cadrà su questa pietra sarà frantumato. In quanto a chiunque sul quale essa cadrà, lo polverizzerà".
Questo aggiunge un motivo evidente alla rabbia degli ascoltatori.
Essi vengono svergognati proprio in base alle norme che dicono di rispettare e anche questo ci ricorda il modo di predicare che aveva Gesù – confronta Matteo 15:3-6; Galati 4:21

L’ho fatta uscire’, è l’espressione di Geova degli eserciti, ‘e deve entrare nella casa del ladro e nella casa di chi giura falsamente in nome mio; e deve albergare in mezzo alla sua casa e sterminare essa e il suo legname e le sue pietre’” - Zaccaria 5:4

Il messaggio tormenterà gli ascoltatori giorno e notte e non potranno liberarsene perché ogni volta che leggeranno dalla Legge gli torneranno in mente le parole di questi due fastidiosi testimoni.
Il tormento arriverà al punto da divorare il legname e le pietre e questo ben fa comprendere la felicità che essi proveranno quando riusciranno a liberarsene facendoli uccidere – Rivelazione 11:10
Ovviamente arriverà il momento in cui le case saranno letteralmente divorate insieme a tutti coloro che non hanno dato ascolto al messaggio di Dio – Rivelazione 18:4-8

"Quindi l’angelo che parlava con me uscì e mi disse: “Alza gli occhi, suvvia, e vedi che cos’è questo che esce”.
Così dissi: “Che cos’è?”
A sua volta disse: “Questa è l’efa che esce”. E proseguì, dicendo: “Questo è il loro aspetto in tutta la terra”. Ed ecco, il coperchio circolare di piombo fu alzato; e questa è una certa donna che siede in mezzo all’efa. Così egli disse: “Questa è la Malvagità”. E la gettava [di nuovo] in mezzo all’efa, dopo di che gettò il peso di piombo sulla bocca d’essa" – Zaccaria 5:5-8

Questa spettacolare visione ci offre altri particolari interessanti.
Intanto dobbiamo comprendere che "l'efa che esce" è evidentemente il contenitore che si utilizzava per l'efa.
Infatti l'efa è un'unità di misura per aridi (22 litri) mentre la scrittura parla del coperchio di piombo e di una donna che siede "in mezzo all'efa".
Possiamo dedurre, quindi, che al tempo di Zaccaria si utilizzasse un contenitore di capacità specifica per la misura di un'efa o multipli di un'efa.
Il contenitore, probabilmente, veniva chiamato anch'esso efa.
Zaccaria vede dunque questo contenitore uscire dal paese ma ad un certo punto il coperchio circolare di piombo fu alzato...
Cosa vede, dunque, Zaccaria?
"Una certa donna" che l'angelo identifica come "la Malvagità".
Ci ricorda qualcuno?
Ma certo!
Una donna davvero malvagia che molti anni dopo Giovanni descrive come "vestita di porpora e scarlatto ... adorna di oro e pietra preziosa e perle e con in mano un calice d’oro pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione" – Rivelazione 17:4
Dopo averla fatta vedere a Zaccaria, l'angelo la richiude dentro il contenitore.
Dove verrà portata questa donna malvagia?


Chi è la donna chiamata Malvagità che rovina l'intera terra e che è originaria del paese di Sinar?





"Quindi alzai gli occhi e vidi, ed ecco, c’erano due donne che uscivano, e nelle loro ali c’era il vento. E avevano ali come le ali della cicogna. E gradualmente sollevarono l’efa fra la terra e i cieli. Dissi dunque all’angelo che parlava con me: “Dove portano l’efa?”
A sua volta mi disse: “Per edificarle una casa nel paese di Sinar; e dev’essere fermamente stabilita, e dev’essere depositata là, sul suo proprio luogo” - Zaccaria 5:9-11

Sembra evidente che a questo punto della visione la donna è già stata eliminata dalla maledizione del rotolo e probabilmente non è un caso che essa si trovi dentro una misura per aridi, evidentemente ad indicare che essa diverrà un cumulo di rovine – confronta Rivelazione 18:8
Comunque la domanda che sorge spontanea è... "Per quale motivo le viene edificato un luogo nel paese di Sinar?"
Sappiamo che Babilonia la Grande sarà distrutta per sempre per cui questa scrittura non può significare che sarà ricostruita – confronta Rivelazione 18:21
L'unico motivo per cui si possa o si debba edificare una casa ad essa non può essere che uno: affinché sia ricordata per sempre – confronta Rivelazione 19:3
E' davvero incredibile ma anche la destinazione dell'efa è utile ad identificare questa donna.
La scrittura dice che verrà depositata "sul suo proprio luogo” (cioé torna al suo luogo d'origine, dove deve stare) ovvero "nel paese di Sinar".
Molte bibbie traducono "base" o "piedistallo" anziché luogo (cosa che ci riporta il senso di farne un monumento, qualcosa da ricordare).
Dando un'occhiata all'asterisco riportato su Sinar vediamo... “Sinar”, M; lat. Sennaar; LXX, “Babilonia”; TSy, “Babele”.
Le donne con le ali di cicogna rappresentano il provvedimento di Geova affinché dopo la distruzione di Babilonia la Grande ne venga fatto un monito, qualcosa da ricordare.
Ovviamente questa donna, anche se ridotta in polvere, dev'essere portata via perché non può rimanere nella terra scelta da Dio, ovvero il luogo dove Egli ha scelto di far domorare il Suo Nome - confronta 2 Cronache 6:6
Non sarebbe appropriato che tale monumento (piedistallo, casa o quello che sarà) si trovasse proprio nella terra promessa di Dio.
Essa tornerà al suo luogo d'origine, ovvero Babilonia, e questo "monumento" costituirà un ricordo eterno affinché non torni mai più in vita.

Cosa possiamo dire a conclusione di questo articolo?
Abbiamo visto nel precedente articolo che la guerra che sta per arrivare, anche se causata proprio da Babilonia la Grande, servirà di disciplina per il popolo di Dio, in particolare verso coloro che prendono/prenderanno la direttiva – confronta Giacomo 3:1
Alla fine o verso la fine di questa guerra faranno la loro comparsa, in Israele, i due testimoni vestiti di sacco.
Questo è un avvenimento cruciale perché indicherà il ripristino della vera adorazione.
La predicazione di queste due persone costituirà un severo giudizio per la nazione in cui predicheranno ma anche per tutti coloro che si rifiuteranno d'ascoltare (l'occasione d'ascoltarli, infatti, è rivolta a tutti noi... cosa che non è affatto scontata).
Come abbiamo visto il messaggio di giudizio che essi porteranno grazie allo spirito di Dio divorerà le case con il loro legname e le loro pietre, inizialmente come tormento mentale ed emotivo.
Le loro parole si avvereranno quando, sette anni dopo l'inizio della loro predicazione, Israele sarà effettivamente distrutta dalla bestia selvaggia la quale agirà per volontà di Dio.
Non è straordinario vedere come Zaccaria completi il quadro di Rivelazione aggiungendo particolari interessanti e davvero significativi?
Possa ognuno di noi essere davvero desto nel riconoscere coloro che, alla fine del periodo di disciplina, saranno incaricati da Dio per ripristinare la vera adorazione – Daniele 11:34
Impariamo già da ora ad accertarci della volontà di Dio per noi.

Commenti

  1. Quindi ricapitolando: Zaccaria 4.2 parla del candelabro con sette lampade, poi Zaccaria 4.11 riporta di due olivi ai lati del candelabro, Rivelazione 11.4 dichiara dei due testimoni "Questi sono [simboleggiati da]i due olivi e [da]i due candelabri e stanno dinanzi al Signore della terra." e Rivelazione 5.6 parlando dell'Agnello afferma "aveva sette corna e sette occhi, i quali [occhi] significano i sette spiriti di Dio che sono stati mandati in tutta la terra". Qundi Zaccaria si riferiva al tempo della fine!

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